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I contributi a fondo perduto per le PMI disponibili nel 2024

I contributi a fondo perduto per le PMI sono essenziali per potenziare la competitività o per realizzare progetti che sono rimasti inattivi, in quanto l’impresa  ottiene i fondi direttamente e senza obbligo di restituzione.

Gli enti che distribuiscono questi finanziamenti, come regioni, comuni, camere di commercio o ministeri, non richiedono garanzie né valutano preventivamente la situazione finanziaria del richiedente. Tuttavia, le aziende devono soddisfare specifici requisiti per accedere a tali agevolazioni.

Vediamo insieme quali sono e come accedervi. 

Contributi a fondo perduto: cosa sono?

Da anni, i contributi a fondo perduto sono un riferimento per chi avvia nuove imprese o investe per migliorare le imprese esistenti.
Sono sostanzialmente somme di denaro concesse senza obbligo di restituzione, alla quale le aziende possono accedere, rispettando i requisiti presenti nel bando.

Tali requisiti possono includere:

  1. l’età dei richiedenti,
  2. lo status legale dell’impresa,
  3. la sua ubicazione
  4. il codice Ateco 

Secondo la Corte dei Conti Europea, solo il 30,7% dei fondi erogati raggiunge effettivamente le imprese italiane, spesso per mancata conoscenza delle opportunità o errori nella documentazione.

Per facilitarvi la ricerca, abbiamo raccolto per voi i principali contributi a fondo perduto fondo perduto per le PMI disponibili nel 2024 o di prossima uscita. Iniziamo. 

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero

L’incentivo “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, è dedicato a micro e piccole imprese guidate prevalentemente o esclusivamente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età.

Questo programma finanzia le imprese che desiderano avviare nuove iniziative o espandere, diversificare o modificare le attività già esistenti nei settori della manifattura, dei servizi, del commercio e del turismo.

Le agevolazioni offerte combinano finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa con spese totali fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90% dei costi ammissibili.

I progetti d’impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.

L’accesso all’incentivo è gestito a sportello, il che significa che non esistono graduatorie o scadenze fisse: le domande vengono valutate secondo l’ordine di ricezione.

Incentivi Smart and Start Italia. 

Smart&Start Italia è un incentivo che promuove la creazione e lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Questo programma mira a fomentare un’innovativa cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, a valorizzare i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e tecnologica e a incentivare il rientro in Italia dei talenti all’estero.

Il finanziamento supporta progetti che prevedono spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

L’accesso alle agevolazioni è regolato da un sistema a sportello, senza graduatorie né scadenze prestabilite. Le domande vengono esaminate entro 60 giorni dall’arrivo, seguendo l’ordine di presentazione.

Il processo di richiesta delle agevolazioni è completamente digitalizzato.

Invitalia è responsabile della valutazione dei business plan, dell’erogazione dei finanziamenti e del monitoraggio dell’attuazione dei progetti.

Resto al Sud 2.0

Il Bando Resto al Sud 2.0 rappresenta una prosecuzione dell’iniziativa originale Resto al Sud. Questo programma ha l’obiettivo di incentivare l’apertura di attività imprenditoriali e professionali nelle regioni meridionali dell’Italia, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nonché nelle aree del Centro Italia colpite da terremoti, incluse Lazio, Marche e Umbria. Il finanziamento è accessibile per progetti economici che mirano all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, sia individuali che collettive, inclusi quelli che richiedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali.

I destinatari dell’intervento sono giovani di età inferiore ai 35 anni che soddisfano uno dei seguenti criteri:

a) situazioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
b) stati di inoccupazione, inattività o disoccupazione;
c) disoccupati che beneficiano delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.

Come accedere ai contributi a fondo perduto. 

È chiaro che il 2024 offre molteplici opportunità di contributi a fondo perduto per le PMI; tuttavia, individuare la soluzione più adeguata alle esigenze della tua piccola o media impresa può rappresentare una sfida.

Gestire la raccolta documentale, la redazione del progetto e la stesura dei preventivi può risultare complicato per chi non è esperto nel settore.

È inoltre importante ricordare che il percorso dalla presentazione della domanda fino all’ottenimento dei fondi può essere lungo e soggetto a imprevisti. Esiste il rischio di respingere la domanda, che i fondi vengano assegnati secondo l’ordine di arrivo delle domande o che si finisca in una lista di attesa.

Per evitare errori che potrebbero ostacolare l’accesso ai contributi o errori nella scelta del tipo di contributo, è consigliabile affidarsi al supporto di una società esperta in finanza agevolata e consulenza finanziaria aziendale, che possa valutare le esigenze della tua PMI.

Noi di ISI Consulting offriamo una consulenza gratuita,  durante la quale valuteremo le tue specifiche esigenze e ti aiuteremo a selezionare la soluzione su misura per te e la tua azienda.

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