- +39 081 1846 0557
- info@isiconsulting.eu
- Lun - Ven: 9:00 - 19:00
Il Bando Parco Agrisolare 2024 rappresenta una significativa iniziativa per le aziende che operano nel settore agricolo, offrendo un contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli.
Questa misura mira a incentivare l’uso delle energie rinnovabili nell’ambito agricolo, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la sostenibilità delle operazioni agricole. Il 17 aprile 2024, un decreto del Ministero per l’Agricoltura, la Sicurezza Alimentare e le Foreste (MASAF) ha incrementato la dotazione finanziaria destinata al bando, estendendone la portata e l’impatto potenziale.
Attualmente, si attende l’autorizzazione dell’Unione Europea per procedere, il che sottolinea l’importanza di questa iniziativa a livello continentale.
Online regna una grande confusione per quanto riguarda il bando Parco Agrisolare 2024 quindi, prima di procedere , è bene fare un po’ di chiarezza.
Lo scorso 17 aprile 2024, con apposito decreto MASAF, è stata incrementata la dotazione finanziaria assegnata alla misura 2023, per estenderne la portata. Quindi, gli elenchi e i decreti presenti al momento online non sono da tenere in considerazione come “bando nuovo”.
In parallelo, è stato aperto il bando per l’Agrivoltaico, che non va confuso con l’Agrisolare. Con il primo si finanzia l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici nei campi coltivati, mentre con il secondo l’installazione deve essere effettuata sui tetti degli edifici agricoli.
Quindi, non solo la pubblicazione del Bando Parco Agrisolare 2024 non è ancora avvenuta, ma sembra che si debba attendere fino alla fine dell’anno per avere qualche novità anche se, trattandosi di un rifinanziamento di una misura precedente, i requisiti dovrebbero rimanere gli stessi. Vediamo insieme chi può accedere al bando, e i requisiti necessari.
Il Bando Parco Agrisolare 2024 è accessibile a:
Anche se non specificamente limitato agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), è richiesta l’iscrizione al Registro delle Imprese. Nota: sono esclusi dal bando i soggetti in regimi agricoli speciali, esenti dalla tenuta della contabilità IVA e con un fatturato annuo inferiore a 7.000 euro.
Il finanziamento copre una vasta gamma di spese, inclusi l‘acquisto e l’installazione di pannelli solari, la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti, l’installazione di sistemi di aerazione e batterie di accumulo. Le agevolazioni variano a seconda della tipologia di impresa e della regione geografica, con un focus particolare sulle regioni del Sud Italia, dove il contributo può raggiungere il 65% delle spese.
Queste regioni beneficiano anche di condizioni favorevoli, come l’assenza di vincoli di autoconsumo e la possibilità di vendere l’energia prodotta sul mercato.
Il Bando Parco Agrisolare 2024 si profila come una pietra miliare per l’agricoltura italiana, promuovendo l’innovazione e la sostenibilità. Gli agricoltori sono incentivati a modernizzare le loro pratiche e a contribuire alla transizione energetica del settore, con un occhio di riguardo verso l’ambiente e l’efficienza economica.
Vuoi più informazioni sul bando parco Agrisolare e sui benefici che potrebbe portare alla tua azienda?
Compila il modulo che trovi in basso, ti richiameremo entro dodici ore.
Compila il form per qualsiasi richiesta, verrai contattato al più presto da uno dei nostri consulenti.
ISI Consulting srl
SEDE NAPOLI:
Via Nuova Poggioreale n°60
Complesso polifunzionale Inail Torre 7
80143 – Napoli (NA)
P.IVA: 05875100652
GLI ULTIMI BANDI
LE ULTIME NEWS
Il tuo download è pronto. Clicca sul link qui sotto per scaricare il file.
Inserisci la tua e-mail per ricevere aggiornamenti su questo argomento. Non perdere l’occasione di ricevere informazioni sulle modalità
I macchinari presenti in azienda sono obsoleti e i tuoi apparecchi elettrici espongono i dipendenti al rischio di infortuni?
Partecipa al bando ISI INAIL 2024 e rendi il tuo luogo di lavoro più sicuro grazie a un contributo a fondo perduto del 65% sulle spese ammissibili.
Contattaci per una consulenza gratuita