La ISI Consulting opera da oltre vent’anni nel settore della finanza agevolata. Durante questo periodo, abbiamo sviluppato una vasta esperienza nella gestione di bandi di media e grande entità, avendo l’opportunità di interagire con un ampio numero di persone. Tra clienti, potenziali clienti e richieste di informazioni, abbiamo gestito migliaia di casi. Questo ci ha permesso di acquisire una profonda conoscenza non solo dei processi tecnici, ma anche delle esigenze e degli atteggiamenti dei nostri clienti.
L’accesso alla finanza agevolata avviene tramite i bandi: documenti ufficiali, generalmente emessi da enti pubblici o privati, che definiscono i termini, le condizioni e i criteri di partecipazione a un’opportunità di finanziamento. Si tratta di documenti redatti in lingua italiana che forniscono istruzioni precise su come presentare la domanda.
Comprendere il linguaggio “legale” utilizzato nei bandi, tuttavia, non è sempre semplice. Chi decide di affrontare autonomamente la stesura e la presentazione della documentazione spesso commette sempre gli stessi 5 errori, trovandosi poi costretto a rivolgersi a noi per gestire richieste di integrazione che non è in grado di affrontare.
Proprio da questa esigenza nasce l’idea per questo articolo, concepito come uno strumento pratico per chi desidera partecipare a un bando, aiutandolo a massimizzare le possibilità di successo.
Iniziamo
1. Non leggere attentamente il bando di finanziamento
Uno degli errori più frequenti è non leggere in modo approfondito il testo del bando. Ogni bando di finanziamento contiene indicazioni precise, come requisiti, documenti richiesti e criteri di valutazione.
Consiglio : Dedica tempo alla lettura completa del bando. Crea una checklist dei requisiti principali per assicurarti di rispettare tutte le indicazioni. Ignorare anche un solo dettaglio potrebbe costarti l’esclusione.
2. Sottovalutare la documentazione richiesta
Molti partecipanti forniscono documenti incompleti o non aggiornati. Questo è uno degli errori più comuni nei bandi di finanziamento ed è spesso causa di esclusione.
Consiglio: Verifica due volte tutti i documenti prima di presentarli. Ad esempio, assicurati che il tuo business plan sia aggiornato e coerente con gli obiettivi del bando.
3. Proporre progetti non allineati agli obiettivi del bando
Ogni bando di finanziamento ha obiettivi specifici, come la promozione della sostenibilità, dell’innovazione o dello sviluppo tecnologico. Presentare un progetto non in linea con questi obiettivi è uno degli errori più penalizzanti.
Consiglio: Prima di partecipare a un bando, analizza attentamente gli obiettivi dichiarati e verifica che il tuo progetto sia coerente. Se necessario, modifica il progetto per rispettare le linee guida.
Esempio di errore: Proporre un progetto tecnologico per un bando mirato alla sostenibilità ambientale.
4. Ignorare le scadenze del bando di finanziamento
Il mancato rispetto delle scadenze è tra gli errori più comuni. Spesso le aziende non pianificano adeguatamente il lavoro e finiscono per presentare documenti incompleti o per perdere del tutto l’opportunità.
Consiglio: Pianifica in anticipo ogni fase del lavoro. Usa strumenti digitali come calendari condivisi per tenere sotto controllo le scadenze dei bandi di finanziamento.
5. Non studiare le caratteristiche dell’azienda
Ogni bando presenta una lista di requisiti specifici che l’azienda deve soddisfare per poter partecipare. Tuttavia, molte delle persone che si sono rivolte a noi per un aiuto hanno ammesso di non “aver dato molto peso a quella parte”, pensando erroneamente di possedere tutti i requisiti richiesti.
Il nostro consiglio è di consultare il tuo commercialista e sottoporgli la sezione dedicata ai requisiti, così da verificare con certezza la conformità della tua azienda, onde evitare perdite di tempo e soldi.
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