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I contributi a fondo perduto per le PMI sono essenziali per potenziare la competitività o per realizzare progetti che sono rimasti inattivi, in quanto l’impresa ottiene i fondi direttamente e senza obbligo di restituzione.
Gli enti che distribuiscono questi finanziamenti, come regioni, comuni, camere di commercio o ministeri, non richiedono garanzie né valutano preventivamente la situazione finanziaria del richiedente. Tuttavia, le aziende devono soddisfare specifici requisiti per accedere a tali agevolazioni.
Vediamo insieme quali sono e come accedervi.
Da anni, i contributi a fondo perduto sono un riferimento per chi avvia nuove imprese o investe per migliorare le imprese esistenti.
Sono sostanzialmente somme di denaro concesse senza obbligo di restituzione, alla quale le aziende possono accedere, rispettando i requisiti presenti nel bando.
Tali requisiti possono includere:
Secondo la Corte dei Conti Europea, solo il 30,7% dei fondi erogati raggiunge effettivamente le imprese italiane, spesso per mancata conoscenza delle opportunità o errori nella documentazione.
Per facilitarvi la ricerca, abbiamo raccolto per voi i principali contributi a fondo perduto fondo perduto per le PMI disponibili nel 2024 o di prossima uscita. Iniziamo.
L’incentivo “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, è dedicato a micro e piccole imprese guidate prevalentemente o esclusivamente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età.
Questo programma finanzia le imprese che desiderano avviare nuove iniziative o espandere, diversificare o modificare le attività già esistenti nei settori della manifattura, dei servizi, del commercio e del turismo.
Le agevolazioni offerte combinano finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa con spese totali fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90% dei costi ammissibili.
I progetti d’impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
L’accesso all’incentivo è gestito a sportello, il che significa che non esistono graduatorie o scadenze fisse: le domande vengono valutate secondo l’ordine di ricezione.
Smart&Start Italia è un incentivo che promuove la creazione e lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Questo programma mira a fomentare un’innovativa cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, a valorizzare i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e tecnologica e a incentivare il rientro in Italia dei talenti all’estero.
Il finanziamento supporta progetti che prevedono spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
L’accesso alle agevolazioni è regolato da un sistema a sportello, senza graduatorie né scadenze prestabilite. Le domande vengono esaminate entro 60 giorni dall’arrivo, seguendo l’ordine di presentazione.
Il processo di richiesta delle agevolazioni è completamente digitalizzato.
Invitalia è responsabile della valutazione dei business plan, dell’erogazione dei finanziamenti e del monitoraggio dell’attuazione dei progetti.
Il Bando Resto al Sud 2.0 rappresenta una prosecuzione dell’iniziativa originale Resto al Sud. Questo programma ha l’obiettivo di incentivare l’apertura di attività imprenditoriali e professionali nelle regioni meridionali dell’Italia, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nonché nelle aree del Centro Italia colpite da terremoti, incluse Lazio, Marche e Umbria. Il finanziamento è accessibile per progetti economici che mirano all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, sia individuali che collettive, inclusi quelli che richiedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali.
I destinatari dell’intervento sono giovani di età inferiore ai 35 anni che soddisfano uno dei seguenti criteri:
a) situazioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
b) stati di inoccupazione, inattività o disoccupazione;
c) disoccupati che beneficiano delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
È chiaro che il 2024 offre molteplici opportunità di contributi a fondo perduto per le PMI; tuttavia, individuare la soluzione più adeguata alle esigenze della tua piccola o media impresa può rappresentare una sfida.
Gestire la raccolta documentale, la redazione del progetto e la stesura dei preventivi può risultare complicato per chi non è esperto nel settore.
È inoltre importante ricordare che il percorso dalla presentazione della domanda fino all’ottenimento dei fondi può essere lungo e soggetto a imprevisti. Esiste il rischio di respingere la domanda, che i fondi vengano assegnati secondo l’ordine di arrivo delle domande o che si finisca in una lista di attesa.
Per evitare errori che potrebbero ostacolare l’accesso ai contributi o errori nella scelta del tipo di contributo, è consigliabile affidarsi al supporto di una società esperta in finanza agevolata e consulenza finanziaria aziendale, che possa valutare le esigenze della tua PMI.
Noi di ISI Consulting offriamo una consulenza gratuita, durante la quale valuteremo le tue specifiche esigenze e ti aiuteremo a selezionare la soluzione su misura per te e la tua azienda.
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