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Investimenti sostenibili 4.0: tutto quello che devi sapere

Se possiedi una Piccola o Media Impresa (PMI) e desideri trasformarla in un fulgido esempio di innovazione e sostenibilità, il bando “Investimenti Sostenibili 4.0” è la tua opportunità.

I vantaggi per le PMI che partecipano a questa misura sono significativi.

Investimenti Sostenibili 4.0 offre agevolazioni per programmi di investimento che rispettano le attuali normative ambientali e che hanno un alto contenuto tecnologico, in linea con il Piano Transizione 4.0. Inoltre, vengono favoriti quei programmi che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione Europea e quelli che promuovono la transizione verso un’economia circolare o migliorano l’efficienza energetica delle imprese.

La dotazione finanziaria totale di questo strumento ammonta a 400 milioni di euro, destinati all’Obiettivo Specifico 1.3, Azione 1.3.2, del PN RIC 2021-2027. Importante notare che il 25% di questa dotazione è riservato ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Entriamo nel merito dei requisiti richiesti per partecipare al bando 

A CHI SI RIVOLGE? 

Alle PMI dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna che intendono avviare una Transizione 4.0 attraverso progetti aventi ad oggetto anche l’efficientamento energetico, nonché l’economia circolare.

Sono ammesse attività manifatturiere, ad eccezione di alcune attività legate a settori specifici soggetti a restrizioni europee. Sono inoltre accettate attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto ministeriale del 15 maggio 2023.

QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI PER PARTECIPARE AL BANDO INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0? 

Le agevolazioni sono destinate alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Regolare costituzione, registrazione e stato “attivo” nel registro delle imprese.
  • Nessuna liquidazione volontaria o procedure concorsuali in corso.
  • Assenza di difficoltà finanziarie alla data del 31 dicembre 2019, fatta eccezione per le microimprese e piccole imprese secondo le deroghe previste in materia di aiuti.
  • Conformità con le disposizioni legali in vigore in materia di edilizia, lavoro, sicurezza sul lavoro e tutela dell’ambiente.
  • Nessun debito pendente derivante dalla revoca di agevolazioni precedentemente concesse dal Ministero.
  • Assenza di delocalizzazione dell’unità produttiva oggetto dell’investimento negli ultimi due anni precedenti la presentazione della domanda.
  • Assenza delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM del 15 maggio 2023.

COSA FINANZIA INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0? 

I programmi di investimento devono:

  • Incorporare tecnologie abilitanti del Piano Transizione 4.0, con spese significative in questo ambito rispetto al totale dei costi ammissibili.
  • Mirare all’espansione o alla diversificazione della produzione, al cambiamento fondamentale dei processi di produzione o alla creazione di nuove unità produttive.
  • Essere realizzati in unità produttive situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno.
  • Comprendere spese ammissibili tra 750.000 euro e 5.000.000 euro o, in ogni caso, entro il 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
  • Iniziare dopo la presentazione della domanda e concludersi entro diciotto mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da una sostenibilità particolarmente elevata, sono previsti criteri di valutazione specifici che possono garantire all’impresa proponente un punteggio aggiuntivo durante la valutazione delle domande

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI? 

Le spese funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento sono ammissibili alle agevolazioni. Queste comprendono l’acquisto di nuove attività materiali e immateriali, quali:

  • Macchinari, impianti e attrezzature.
  • Lavori edilizi (fino al 40% del totale dei costi ammissibili).
  • Programmi informatici e licenze correlati all’uso di attività materiali.
  • Acquisizione di certificazioni ambientali.

Le spese per servizi di consulenza avanzata specialistica o per la definizione della diagnosi energetica sono anch’esse ammissibili in base a specifici limiti percentuali.

COME SONO ARTICOLATE LE AGEVOLAZIONI? 

Le agevolazioni sono articolate in FONDO PERDUTO e FINANZIAMENTO AGEVOLATO fino al 75% delle spese ammissibili.

Nel caso di MICRO e PICCOLA impresa, il CONTRIBUTO è scomposto in
a) 50% a FONDO PERDUTO
b) 25% FINANZIAMENTO AGEVOLATO

Nel caso di MEDIA impresa, il CONTRIBUTO è scomposto in
a) 40% a FONDO PERDUTO
b) 35% FINANZIAMENTO AGEVOLATO

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI 

La procedura di accesso alle agevolazioni è chiara e precisa, per garantire a tutte le PMI la possibilità di partecipare in modo equo e trasparente.
Ecco cosa devi sapere:

1. Presentazione Esclusivamente Online. Per partecipare, dovrai inviare la tua domanda esclusivamente in formato digitale, tramite la compilazione dell’apposito modulo sul sito invitalia.it 

2. Procedura in Due Fasi

Il processo di presentazione della domanda è diviso in due fasi:

a. Compila la domanda a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023.

b. Invia la domanda di accesso alle agevolazioni a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023. Assicurati di rispettare questa data cruciale.

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